Diretta Streaming 11-12 Maggio 2023
Le registrazioni complete della Conferenza 2023 sono disponibili nella sezione
Archivio Multimediale
Conferenza 2023
11-12 Maggio
Con grande piacere annunciamo l’8a Conferenza Nazionale che si svolgerà l’11 e 12 maggio 2023, come sempre in diretta streaming su www.neoplasieematologiche.it.
Comitato Scientifico
Mario Boccadoro, Fausto Castagnetti, Robin Foà, Maurizio Martelli,
Pellegrino Musto, Alessandro Rambaldi, Alessandro Vannucchi
Responsabile Comitato Scientifico: Mario Boccadoro
Comitato Pazienti
Felice Bombaci, Massimiliano Donato, Fabio Fulio Bragoni, Giuseppe Cafiero,
Giampiero Garuti, Giuseppe Gioffrè, Maria Stella Marchetti, Mario Tarricone
Responsabile Comitato Pazienti: Felice Bombaci
RESTA AGGIORNATO
ARCHIVIO
RAZIONALE
La Cura delle malattie ematologiche ha avuto, negli ultimi anni, sviluppi formidabili tanto che si è riusciti, in molti casi e per molte patologie, ad ottenere remissioni o addirittura guarigioni fino a poco tempo fa veramente impensabili. Questi cambiamenti così rapidi hanno stravolto lo scenario, e in qualche modo ne hanno travolto anche gli “attori” principali, siano essi i medici, le associazioni, i pazienti o le istituzioni.
I medici si sono dovuti abituare a fare, praticamente ogni giorno, ricerca, perché le innovazioni sono continue, ogni paziente adesso può avere un trattamento più adeguato, personalizzato, forse in futuro tagliato su misura per lui, ma questo richiede studio, analisi e un continuo confronto con tutte le parti in causa.
Le associazioni adesso hanno anche nuovi obiettivi. Stare vicino al malato significa assisterlo, aiutarlo nel percorso di cura perché sia più facile, meno invasivo per lui e per i suoi familiari, ma adesso la prospettiva cambia radicalmente e quindi è necessario dedicarsi ai nuovi traguardi possibili, ad esempio il ritorno alla vita di tutti i giorni, il reinserimento lavorativo, i diritti e i doveri.
Le istituzioni, se da una parte non possono che esprimere grande soddisfazione per l’evoluzione del percorso di cura, grazie anche all’eccellenza della comunità scientifica ematologica italiana e alla forte, importantissima presenza dell’associazionismo, dall’altra si trovano a dover fronteggiare questa continua rivoluzione diagnostica, terapeutica ed assistenziale, sia in termini di aumento della complessità organizzativa sia, evidentemente, di aggravio di costi per il sistema sanitario.
Questo nuovo scenario, anche se brevemente riassunto, non lascia dubbi sulla necessità o forse meglio sull’obbligo di creare nuovi contesti di dialogo.
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